mercoledì 18 aprile 2007

Wendy Mogel parlando di educazione ...

... e di bambini (ma il discorso può ampliarsi ad ogni relazione con l'Altro) evidenzia la "trappola" che la attuale cultura fortemente competitiva ci tende: "diventare dei vincitori trascurando il dono più sacro, ovvero la santità e la potenza del momento presente e l’individualità di ognuno".
Momento presente e individualità che rimandano e alla necessità di accettare la normalità come le turbolenze, e alla esigenza di abbandonare l'illusione di "aggiustare" gli altri preoccupandoci di più, magari insieme, di ciò che ci accade intorno, e, ancora, alla opportunità di dare fiducia all'Altro anche quando non comprendiamo, talvolta non condividiamo, scelte e azioni.

mercoledì 11 aprile 2007

Nel suo ultimo film ...

... Ermanno Olmi, Centochiodi, fa dire al protagonista:

"Tutti i libri di questo mondo non valgono un caffé preso con un amico".
Ancora, rivolto ad un uomo di chiesa: "Lei ha amato i libri più degli uomini e i libri possono servire qualsiasi padrone".
Nella ricerca dell'essenziale, Olmi percorre, a suo modo, la figura di Cristo. Un essenziale che ha a che fare più con la semplicità che con la complessità, con la vita vissuta che con l'elaborazione razionale.