mercoledì 24 dicembre 2008

Quanto vi propongo - la sera ...

... di Natale appare più 'pasquale' che 'natalizio'. Ma in questi ultimi giorni sono stato colpito da questi temi, anche per le risonanze con alcune situazione vicine.
Pietro Scoppola - recentemente scomparso - si chiede: Perché il mio tumore dovrebbe essere volontà di Dio?
Dal profondo di una vita trascorsa, di una sofferenza vissuta e dentro una prospettiva di fede 'laica', porta in luce alcuni aspetti essenziali dell'esistenza umana: da una parte l'opportunità di 'vedere la realtà, guardarla in faccia, non fingere, non illudersi', dall'altra la valenza e dell'amore e del dolore. Istanze, queste ultime, costituenti la vita: essenziali e - aggiunge l'autore - inscindibili, cioè l'amore porta con sé inevitabilmente anche il dolore.

lunedì 1 dicembre 2008

Il vuoto è un valore ...

... Il vuoto è la condizione dell'elaborazione, è la condizione della scoperta e dello sviluppo, insomma è una condizione necessaria per l'esprimersi della 'vita'.
Abitare la realtà è presidiare il confine tra 'ciò che sta dentro' e 'ciò che sta fuori'. Il 'lasciare entrare' e il 'tenere fuori' sono azioni necessarie spesso condizionate da forze conformistiche che premono per imporre i criteri di permeabilità, se non per distruggerli.
Oggi - come evidenzia Gillo Dorfles - siamo in una situazione di saturazione (l'autore ne vede gli effetti nella diffusa disarmonia e inciviltà) dove non possiamo che provare a tenere alta la nostra coscienza critica.