domenica 23 settembre 2012

La mediocrità al potere


Lo scandalo della Regione Lazio riaccende i riflettori sugli uomini al potere.
I giudizi su Fiorito e Battistoni fioccano scontati: Gian Antonio Stella parla di persone ‘impresentabili’, Gad Lerner li appella come ‘famelici’, Bagnasco li considera ‘vergognosi’. Considerazioni superficiali.
Benché sia chiaro che costoro hanno utilizzano una posizione di potere per perseguire interessi privati, siamo sicuri che siano persone deprecabili? Siamo sicuri che siano peggio di noi, dove per noi intendo la maggioranza delle persone? Sono convinto di no!
Anche io promuovo il mio tornaconto: alimento la rete relazionale attuando una selezione; sostengo la mia immagine utilizzando ciò che ho a disposizione; per quanto possibile, provo ad incrementare il mio reddito.


mercoledì 12 settembre 2012

Scomoda e affascinante consapevolezza

So che dovrò affrontare molte difficoltà. Alla malattia, mia e delle persone a me care, potranno alternarsi, colpevolmente o, per lo più, accidentalmente, eventi dirompenti. A scadenza dovrò affrontare la morte di chi mi sta vicino, finché scatterà il mio turno.
Mi rendo conto che tali concetti sono vissuti da molti come scandalosi. Non a caso gli eventi a cui mi riferisco sono comunemente denominati avversità o sventure, insomma situazioni che fuoriescono dalla normalità, quindi sbagliati, sicuramente né connaturati e né costitutivi della vita. Lo scandalo è dovuto alla rottura delle profonde difese messe in atto dalle persone. Non mi turba il vissuto di scandalo, piuttosto mi intristisce la tendenza a scaricare la propria incapacità su chi osa rompere certi meccanismi.