Ordinariamente
rappresentiamo la vita come se fosse definita e pressoché continuativa,
sicuramente stabile e duratura. Appare come un percorso tracciato,
eventualmente con solo qualche plausibile variante.
Prevale quindi una
idea di 'congelamento' dello scorrere del tempo, di prevedibilità e
pianificabilità degli accadimenti, in altre parole una concezione logico-razionale della
vita. Impostazione certamente funzionale al perseguimento di fattivi obiettivi a
breve termine. Ne sono emblema l’‘usa e getta’ oppure,
parlando di carriere, la ‘modella’ e
il ‘calciatore’:
prestazione immediata, poi basta.
Una vera e propria
semplificazione, se non negazione di buona parte dell'offerta della vita.