martedì 6 maggio 2014

Giovanilismo 'stupefacente'

In queste settimane, complice la ripresa di alcune attività all'aria aperta, registro chiaramente che "non è più come prima": non mi è più consentito fare determinate attività, le stesse che fino a qualche anno fa risultavano immediate, sostenibili. In particolare mi ritrovo a non reggere più determinati ritmi e intensità fisiche.
Sono costretto a ridefinire le soglie del consentito. Ed è solo uno degli steps.
Già in passato ho dovuto risintonizzare tali riferimenti, ma attivando forme compensative: garantire i risultati agendo la cosiddetta "esperienza", cioè la capacità di gestire se stessi al meglio, calibrando gli ambiti di coinvolgimento e le energie profuse, in altre parole compensando la ridotta capacità performante attraverso l'efficiente gestione delle risorse disponibili, anche quelle altrui. Razionalizzare, ottimizzare, attivare sinergie.