martedì 16 settembre 2014

Alzare lo sguardo, mettere al centro l'interesse collettivo


Una società responsabile, che ha a cuore il bene pubblico, deve garantire il ricambio attraverso sistemi di selezione ed elezione basati su coerenti e adeguati criteri. Diversamente, una società irresponsabile, che insegue il bene individuale e/o 'di parte', mette in atto meccanismi di germinazione cellulare, a mo' di clonazione: individui uguali a chi li ha generati, sicuramente - come avviene nel processo di scissione - più deboli della cellula madre.
I riferimenti utilizzati per la selezione fanno perno sul 'saper fare': le persone vengono misurate rispetto a definiti requisiti di esperienza e competenza. Il 'saper essere', invece, avendo a che fare con la qualità profonda dell'essere umano, quindi con orientamenti, stili e atteggiamenti, risulta oggettivamente più difficile da 'contenere'. Dentro tale istanza confluisce l'etica e la morale.
Soddisfatto il 'saper fare' e senza evidenti mancanze rispetto al 'saper essere', una candidatura viene ordinariamente ritenuta idonea. Ma il 'saper essere' non è meno importante del 'saper fare' e il limitato o parziale riconoscimento di tale istanza alimenta l'ambiguità e, conseguentemente, la manipolazione.