martedì 5 maggio 2015

L'irriducibile e imprescindibile responsabilità

Incolpevole mi ritrovo in vita.
Intorno a me un contesto trovato, non scelto, subito, che mi ha avviato lungo consolidate, benché relative, strade: quelle maturate lungo il tempo, quelle disponibili. 
Posto lungo questi binari, nel percorrerli, provo continuamente a coglierne senso e significato. Spesso invano. Concludo - come Caparezza - che iodellavitanonhocapitouncazzo.
Poche le certezze maturate, se non la convinzione di essere dentro un percorso vincolato di costruzione ed espressione di una temporanea identità, innestata nel pregresso, destinata inesorabilmente a finire; la fattiva contribuzione nel presente è il lascito - biologico, materiale e culturale - a ciò che verrà dopo di me.